Baram
Dopo la prima zona di piantagione negli anni ‘60 a Yodfat e Segev a Nord di Israele, siamo passati negli anni ‘80 nel deserto del Negev a Yatir, sino alla creazione nel 2000 di Parco Italia lungo il fiume Alexander. L’attuale zona di rimboschimento affidata al KKL Italia Onlus è Baram, vicino il confine con il Libano. Nella regione, a Nord della Galilea, vi sono foreste umide che ricordano l’atmosfera di quelle europee.
Coprono una superficie di 10.000 dunam: all’interno crescono molte specie di funghi e prospera una ricca fauna, costituita soprattutto da gazzelle e cinghiali. L’attuale rimboschimento prevede la creazione di una foresta mista, composta di pini, cipressi, cedri e alberi naturali di bosco; si possono scorgere paesaggi incantevoli seguendo il percorso del torrente Dishon, lungo il quale troviamo ricche piantagioni d’ulivo e di fico e i resti di un’antica Sinagoga considerata oggi monumento nazionale. Sul Monte Shifra, all’interno della foresta, è stato inoltre creato “il memoriale” che ospita le numerose targhe dei donatori italiani.
Ma perché piantiamo alberi in Israele? Nella tradizione ebraica piantare un albero è simbolo di pace, fratellanza e amore verso la terra. Continua simbolicamente il percorso della vita: piantiamo e doniamo alberi in ricordo di eventi passati, in onore o memoria di coloro che si sono distinti per meriti o per celebrare ricorrenze, sia tristi che liete, come segno tangibile di amore verso la natura che resta poi impresso per sempre in questi luoghi. Per il Giardino, Bosco, Boschetto e Foresta viene assegnato un lotto di terra e nel memoriale posta la targa della persona a cui viene dedicata la donazione. Questa prevede l’iscrizione al Libro d’Onore di Gerusalemme, il rilascio del Diploma e la pubblicazione della notizia con dedica e foto sulla rivista Karnenu. I nostri uffici sono sempre a vostra completa disposizione per ogni informazione.