La foresta dei magistrati italiani
Si è svolta mercoledì 6 settembre in Israele, nella Foresta presidenziale KKL di Tzorà, la cerimonia di piantumazione di 27 alberi in memoria dei magistrati italiani uccisi dalle organizzazioni terroristiche e criminali. L’idea e l’iniziativa è stata voluta ed organizzata dal Prof. Enrico Mairov, presidente dell’Associazione Lombardia-Israele, è piaciuta a molti magistrati italiani a cominciare dal Dr. Piercamillo Davigo e dal Dr. Stefano Amore che, insieme al nuovo Ambasciatore italiano in Israele, Gianluigi Benedetti, hanno voluto essere a Gerusalemme per inaugurare questo bosco a 25 anni dall’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino e nei giorni dell’anniversario dell’assassinio del generale Dalla Chiesa, che sconfisse il terrorismo ma fu ucciso dalla mafia.
Le delegazioni dei giudici italiani delle associazioni F.A.B.I.I.U.S., Lombardia-Israele, Nova Itinera e Mediterranean Solidarity hanno scoperto durante la cerimonia la targa che recita: “Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. A perenne ricordo dei magistrati italiani che per amore della giustizia e dello stato sacrificarono le loro vite”.
Questo progetto nasce nell’ambito dello storico e stretto rapporto di collaborazione nel campo socio-sanitario e umanitario che da anni lega l’Italia a Israele, testimoniato dal forte impegno di medici, di rappresentanti delle diverse professioni e del volontariato di entrambi i Paesi e fondato sui valori di assistenza e solidarietà come elementi chiave per lo sviluppo della pace.
Nei giorni seguenti una folta rappresentanza del CSM in visita ufficiale in Israele, con il Vice Presidente Dr. Giovanni Legnini e il Primo Presidente della Corte di Cassazione Dr. Giovanni Canzio, hanno piantato altri alberi nella Foresta di Tzorà vicino al memoriale con i nomi dei magistrati uccisi.
In questa occasione si sono tenuti incontri con il Presidente della Corte Suprema di Israele, Ester Hayut, per intensificare i rapporti di cooperazione tra i magistrati israeliani ed italiani per una maggiore conoscenza di mezzi per combattere l’illegalità nei due paesi e il terrorismo internazionale.
La Fondazione KKL Italia Onlus vuole sviluppare questa Foresta con l’aiuto degli Avvocati e Magistrati italiani che potranno, a mezzo di una libera donazione, piantare uno o più alberi a Tzorà.
Con una donazione minima di 5 alberi si riceverà un attestato di piantagione su carta pergamenata numerato con cornice, come da campione.