Miniguida sul riciclo della carta

L’obiettivo di questa miniguida è quello di avvicinare grandi e piccoli al riciclo consapevole della carta, perché spesso avviene che carta, cartoncino e cartone, non vengano smaltiti correttamente.

I numero ormai parlano chiaro: ad oggi l’80% degli imballaggi di cartone sono fatti con carta riciclata e con il riciclo di questi elementi, è possibile dar vita nuovamente ad altra carta oppure creare nuovi oggetti.

Bisogna partire da un concetto basilare, come abbiamo avuto modo di spiegare nell’articolo La plastica non è tutta uguale attenzione al riciclo  anche la carta non è tutta uguale e non tutta è riciclabile. Ad esempio, se la carta è sporca (fazzoletti usati, carta unta o con residui di cibo), se sintetica e composta con materiali non cellulosici, non può essere gettata nei contenitori per la raccolta differenziata.

Cosa si può riciclare?

Carta: giornali, riviste, dèpliant informativi, fogli e foglietti, sacchetti per la spesa in carta e foglietti illustrativi come ad esempio quelli dei medicinali.

Cartone: tutti gli imballaggi degli elettrodomestici, contenitori per frutta e verdura, contenitore per latte e succhi di frutta.

Cartoncino: scatole, confezioni come quelle del dentifricio o detersivi ma anche contenitori di prodotti alimentari.

Questo è ciò che può essere riciclato ma gettare questi elementi così, senza dei piccoli accorgimenti, può vanificare la pratica stessa oltre che risultare dannoso per l’ambiente.

Quali accorgimenti effettuare?

In primo luogo, togliere residui di nastro adesivo e scotch, o punti metallici  e graffette. In linea generale vanno tolti tutti quei materiali che non sono a base di cellulosa che fossero rimasti attaccati alla carta e al cartone da riciclare.

Per risparmiare spazio, che si tradurrà in risparmio economico in termini di trasporto, piegare bene gli elementi.

Questi sono piccoli passi per tentare di concentrare in un’unica miniguida tutti i passi più importanti per sviluppare una buona pratica del riciclo.