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Una ricerca rivela che Internet è dannoso per l’ambiente: in attesa di conferme

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Alcuni studiosi hanno recentemente ripreso una ricerca delle Nazioni Unite, di circa tre anni fa, in cui si stimava che ben 2 miliardi di utenti, per la fine dell’anno si sarebbero connessi ad internet.

In pratica, entro il 2017, tutto il mondo dovrebbe essere connesso. Questa iper-connessione porta con sé aspetti positivi e negativi. Tra quelli positivi si annovera il risparmio, in termini di CO2, per i mancati trasporti di persone, sostituiti con i collegamenti via web.

Tuttavia esistono anche gli aspetti negativi, perché è stato calcolato che convertendo tutte le ricerche effettuate su internet, in CO2, risulta che ciò equivarrebbe a dare energia al proprio freezer per circa 5.400 anni.

Ma, in concreto, quanti CO2 produce, ad esempio, una mail?

Nello scorso mese di luglio, un’indagine della Ademe (l’Agenzia francese per l’Ambiente e il Controllo energetico) ha destato un certo scalpore perché ha rivelato che la produzione di anidride carbonica, generata dall’invio delle e-mail, raggiunge cifre a dir poco sorprendenti.

Si suppone, infatti, che un impiegato produca, circa 13 tonnellate di anidride carbonica all’anno per un totale di 19 grammi per ogni e-mail da un solo megabyte, che sia ricevuta o inviata.

Ciò equivarrebbe a supporre che usare la posta elettronica sia un’attività inquinante, considerando che la media di gas serra e CO2 emessi dalle auto europee solo nel 2010 è di 140 grammi per ogni chilometro percorso.

Molte fonti hanno impropriamente trattato l’argomento paragonando le e-mail al medesimo inquinamento delle auto. Ma si tratta di un grave errore perché le e-mail non emettono polveri sottili, né gas di scarico nocivi per la salute come le auto: la CO2 di per sé non è inquinante, anche alti livelli di emissione di CO2 possono accentuare i noti problemi del global warming (surriscaldamento globale) e dell’acidificazione degli oceani.

Occorre anche sottolineare che le e-mail hanno di fatto sostituito molti spostamenti fisici, riducendo di molto l’inquinamento.

Il problema forse risiederebbe nelle infrastrutture delle e-mail e di internet più in generale, perché la macchina del web per poter girare ha bisogno di energie rinnovabili.

Altri ricercatori fanno sapere che sono in attesa di ulteriori analisi per poter dimostrare con certezza gli effetti di internet sull’ambiente.

 

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