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Un ulivo per il giorno della memoria

COMUNICATO STAMPA

Nell’ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria, si è svolta oggi Giovedì 25 Gennaio presso la Caserma dell’Arma dei Carabinieri Salvo D’Acquisto, la cerimonia di piantumazione di un Ulivo di Gerusalemme, per mantenere viva la memoria di ciò che è avvenuto durante la Shoah e in ricordo dei tanti carabinieri caduti nel compimento del loro dovere. La pianta è stata donata dalla Fondazione Keren Kayemeth LeIsrael Italia Onlus, la più antica organizzazione ecologica del mondo.

L’ulivo porta con sé molti simboli e significati, comprese le sue peculiarità: è simbolo di pace, come di vita, di vittoria, come di celebrità. Come il tempo farà crescere questo ulivo, abbiamo il dovere di far crescere il ricordo e la coscienza. Ogni giorno farà ricordare le tante vittime della Shoah e i deportati nei campi di concentramento. Sottolineerà il principio della responsabilità, anche individuale, in tragedie come quella dell’Olocausto; sarà un monito, rivolto a tutti, a riflettere sugli orrori dello sterminio e a impedire che in futuro si possa riproporre ogni forma di razzismo e intolleranza. Questo ulivo, fiero di non spogliarsi mai delle sue foglie, contribuirà a rendere i respiri più consapevoli, sguardi e cuori vigili dinanzi alla manifestazione di speranza dei suoi rami protratti verso il sole e alla richiesta di vita e di pace che ogni giorno, come una bandiera, la sua chioma saprà donare.

“Siamo orgogliosi di essere qui oggi – ha dichiarato il Presidente KKL Italia Onlus, Sergio Castelbolognesi – insieme all’Arma dei Carabinieri a confermare che costruire un futuro migliore è possibile. Questa cerimonia, che è la testimonianza della ritrovata unione e uguaglianza fra il popolo ebraico e il popolo italiano, rappresenta la rampa di lancio per il rafforzamento dei rapporti fra l’Italia e Israele nella salvaguardia dell’ambiente e del pianeta. L’ulivo è la risposta giusta, è un testimone. Un monumento vivente che cresce, che vivrà decine e forse centinaia di anni – ha concluso Castelbolognesi – e che ricorderà a ognuno di noi coloro che sono morti, ma soprattutto ci farà respirare la vita e ricordare che alla fine il bene prevale”.

“Il significato di questo gesto – ha sottolineato il Comandante delle Unità Mobili e Specializzate, Gen. C.A. Sabino Cavaliere – è particolarmente emblematico per l’Arma dei Carabinieri. Nell’ottobre del 1943 i tedeschi che si apprestavano a rastrellare il ghetto ebraico di Roma per deportarne gli abitanti, circondarono le principali caserme dell’Arma della Capitale; oltre 2 mila Carabinieri furono catturati e deportati in campi di lavoro o di internamento in Austria, in Germania o in Polonia, da dove oltre 600 non tornarono più e gli altri riuscirono a fare rientro in Patria soltanto dopo mesi e mesi di fatiche, sofferenze e stenti. Otto giorni dopo, centinaia di cittadini ebrei italiani furono catturati, 1.023 furono avviati a Auschwitz e ne tornarono solo 16. Questa semplice – ha aggiunto il Comandante – ma significativa cerimonia serva a ricordare tutte queste persone ed il loro sacrificio”.

Ai piedi dell’Ulivo è stata posta la targa che recita: “Ulivo dono del KKL Italia Onlus piantato in occasione del Giorno della Memoria – alla Caserma dell’Arma dei Carabinieri V.B. Salvo D’Acquisto M.O.V.M. – in ricordo dei tanti Carabinieri caduti nel compimento del loro dovere. Affinché si possano mettere le radici contro l’odio e seminare un messaggio di pace. L’ulivo sarà monito per le generazioni future di trasmettere ciò che è stato. Per non dimenticare”.

La cerimonia si è svolta alla presenza di rappresentanti dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità Ebraica di Roma, dell’Ambasciata di Israele in Italia, dei vertici della Fondazione KKL Onlus e dell’Arma e di rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dell’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri.

ufficiostampa.kkl@gmail.com                 

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