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Pillole da Israele – Luglio 2015 n.2

Pillole-da-Israele

In breve: il treno Gerusalemme/ Tel Aviv pronto tra tre anni, 28 minuti di percorrenza. Guardate le gallerie e la stazione a Gerusalemme a 80 metri di profondità.
La stazione è 80m sotto la stazione centrale degli autobus e della trenino urbano di Gerusalemme. Perfetta per le coincidenze! La stazione che tu ricordi è stata restaurata trasformata in un luogo pubblico di grandissimo successo Firststation

1) Lavoratrici israeliane in Giappone? Ma certo, speciali api allevate nel kibbutz di Sdè Eliahu (in cui vivono molti italiani), partono per il paese del sol levante in alveari contenenti una regina e 50 operaie che andranno ad impollinare le serre giapponesi dove, come in tutto il mondo, la popolazione di questi insetti ‘ stata decimata dai pesticidi. Attraverso opportuni incroci queste api, al contrario di quelle comuni, “lavorano” anche quando la temperatura scende e perfino se piove. E soprattutto non si allontanano per impollinare i campi vicini! Per saperne di più: IsraelHayom

2) VIETNAM: un nome simbolico anche per le sinistre antisemite e antiisraeliane.
Una delle più grandi serre del Sud Est Asiatico sarà costruita in Vietnam, controllata elettronicamente, irrigata, manutenuta, e supervisionata dall’israeliana Netafim, l’impresa che ha inventato l’irrigazione a goccia e che oggi opera con 58 sedi secondarie in 110 paesi: di fronte all’eccellenza non c’è boicottaggio che tenga! fonte: JPost

3) Solo in Israele. Sirena portatile per le truppe accanto o oltre il confine dove non giungono gli allarmi normali. Un solo bottone, capisce da sola dove si trova e si collega alla rete nazionale dell’aviazione che monitora ogni proiettile o missile nemico stabilendo dove cadrà. Da quel momento avvisa di ogni situazione di pericolo solo nel proprio raggio di azione. A batteria. Nella prossima guerra gli allarmi saranno circoscritti al quartiere, non più alla città, arriveranno anche via telefonino, radio e TV, e, primi nel mondo, avremo anche un allarme preventivo in caso di terremoti. Intanto la tecnologia corre…fonte: JPost

4) La IATA, associazione delle maggiori 260 linee aeree nel mondo ha un problema. Anzi molti problemi: deve proteggere i sistemi di prenotazione dagli hakers; i sistemi di autenticazione per chi è autorizzato a mettere le mani su ognuno di centinaia di migliaia di computers degli aeroporti; i sistemi finanziari; e deve usare con maggiore efficienza le valanghe di dati che raccoglie. Tutte cose che possono mettere a rischio i voli e la vita di milioni di persone. Cosa fare? Semplice! Affidare il tutto al Centro Cibernetico dell’Università di Tel Aviv. L’accordo è già stato firmato. Qualunque aereo si prenda, si sarà accompagnati dalla sicurezza informatica MADE IN ISRAEL.

David-pacifici

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