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KKL interviene al culmine della tempesta Alexa

KKL | bufera Alexa IsraeleLa peggiore bufera di neve, in 22 anni, ha colpito Israele durante lo scorso fine settimana.

Grandi quantità di neve, autostrade bloccate e città immobilizzate. Sessanta mila case non avevano elettricità al culmine della tempesta, e molte persone, in particolare a Gerusalemme e nel nord di Israele, sono rimaste senza mezzi per il riscaldamento.

Una insolita quantità di pioggia e grandine è caduta nel centro e nel sud di Israele causando vaste inondazioni. Tutte le attività di soccorso effettuate dal KKL durante la tempesta, come ad esempio affiggere avvisi con cui si allertava a non entrare nelle foreste a causa del pericolo di caduta di alberi, sono state seguite  dal Presidente mondiale del KKL Efi Stenzler.

Fino ai primi di dicembre, questo inverno risultava essere il più secco degli ultimi 70 anni, ma la tempesta che ha avuto inizio lo scorso fine settimana è durata quattro giorni ed ha battuto il record di nevicata che ha colpito Gerusalemme dal 1879. La neve ha raggiunto un’altezza pari a circa 60-70 centimetri.

L’IDF ha assistito i cittadini durante la tempesta, intervenendo con i veicoli militari per far fronte alle emergenze.

Nel sud di Israele, le inondazioni hanno bloccato il traffico su decine di strade nel corso del weekend. La neve ha raggiunto anche diverse città del sud, tra cui Dimona, Arad e Mitzpe Ramon. Anche nella città meridionale di Eilat, si è assistito ad un rarissimo panorama con le cime innevate delle montagne di Edom.

Il KKL ha messo in moto una serie di squadre in collaborazione con la Polizia israeliana e l’IDF per far fronte alle situazioni di emergenza. Per 48 ore durante la tempesta, decine di veicoli, regalati dagli amici del KKL di tutto il mondo, sono state al lavoro nel nord e nel centro di Israele per assistere nelle operazioni di soccorso.

Molte sono state le operazioni di salvataggio in cui hanno partecipato le squadre del KKL le cui attività sono visibili nei video che testimoniano l’impegno profuso.

Venerdì scorso nel nord di Israele, il KKL ha collaborato al salvataggio di un autobus colmo di passeggeri che era rimasto bloccato nelle vicinanze del Meron per più di sei ore.

Il direttore del Central Region del KKL, Chaim Messing, in una nota sottolinea: “La prima richiesta di aiuto è giunta dalla città di Tzfat. Un convoglio di mezzi pesanti caricati su una sorta di semirimorchi è giunto per aiutare ad aprire le strade”.

Nei pressi di Gerusalemme, in collaborazione con la polizia del distretto,  una squadra del KKL è intervenuta con delle attrezzature che gli consentissero di aprire le strade.

Il sindaco della città di Ariel, Eliyahu Shaviro, ha espresso la sua più profonda gratitudine a tutto lo staff del KKL, con un articolo pubblicato sul quotidiano Maariv in cui si legge: “Il team del KKL ha lavorato tutto il giorno senza sosta. Fortunatamente siamo stati in grado di raggiungere tutte le case grazie ai veicoli 4×4 in dotazione al KKL”.

Vista l’eccezionalità dell’evento, i danni subiti dalla natura e dai sistemi di drenaggio dei torrenti, saranno valutabili soltanto nei prossimi giorni.

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