Inaugurazione della Corporals’ Hill in memoria dei Paracadutisti caduti nella prima Guerra del Libano
“È molto commovente vedere che, anche dopo tanto tempo, i ragazzi non sono stati dimenticati, e neppure noi, i loro genitori. Adesso avremo un luogo dove possiamo incontrare e onorare la memoria dei caduti, per far sì che non venga dimenticata” ha detto Batya Dayan, madre del Sergente Daniel Dayan, uno dei sei uomini caduti nella Guerra del Libano.
È stato inaugurato un memoriale, al confine con il Libano, per i sei combattenti dei Paracadutisti che sono stati uccisi durante la prima Guerra del Libano, nel 1982. In collaborazione con il KKL, i compagni dei sei uomini del “Battalion 202” hanno avviato la creazione di un nuovo sito. All’inaugurazione hanno partecipato i membri delle famiglie delle vittime, combattenti di oggi e di ieri dell’esercito israeliano e i rappresentanti del KKL.
In questa occasione si sono incontrati anche i veterani che si sono salutati con caldi abbracci visto che molti di loro non si vedevano da oltre trenta anni, mentre altri mantengono contatti regolari. Tutti insieme, hanno ricordato i giorni della guerra scambiandosi racconti e memorie, e si sono aggiornati l’un l’altro sul corso della loro vita. Sicuramente di cose ne sono successe da quella guerra e sicuramente sono uomini cambiati ma, citando le parole di un veterano, “Una volta che sei paracadutista, sarai sempre un paracadutista”.
I racconti hanno catturato l’attenzione di tutti i giovani soldati che ora si trovano a svolgere il servizio militare.
Doron Avital è stato comandante della compagnia durante la guerra, guidò i suoi uomini in battaglia a Sidone, Damour, Kafr Sil e Beirut e durante la cerimonia, orgoglioso, ha commentato: “I nostri compagni caduti ci hanno insegnato che cosa vuol dire avere coraggio in battaglia, ed è dalle loro famiglie che essi hanno imparato la natura del coraggio di fronte al dolore e la perdita. Questo monumento è una vera memoria, di cui tutti siamo orgogliosi”.
Rubi Ben-Zvi, vice comandante della compagnia, ha combattuto al fianco di Doron Avital per tutta la durata della guerra e durante la cerimonia hanno ricordato i nomi dei caduti: il sergente Daniel Dayan, il sergente Shai Kesar, il sergente Yitzhak Amos, il tenente Ofer Sternberg, il tenente Meir Cohen e il sergente Noam Eshkol.
“Caporals’ Hill sarà il nostro patrimonio e punto di incontro“, ha detto Ben- Zvi. “Il sito racconterà la storia di questa compagnia, che ha subito un grande colpo doloroso nella guerra, e ha perso sei dei suoi migliori figli “.
Uno dei promotori di questa iniziativa, Yair Hatan, anch’egli un combattente veterano, ha commentato: “Quando ci rendiamo conto che i nostri compagni non torneranno mai, ci rendiamo anche conto che qualcosa di noi stessi è scomparso insieme con loro”.
Idan Toren, che comandava una delle divisioni all’interno della compagnia, durante la cerimonia ha detto: “Questo è il nostro posto, continueremo a visitarlo e ad incontrarci qui “.
Michael Ben Abu, Direttore del Dipartimento di Fundraising del KKL, ha rappresentato l’organizzazione alla cerimonia. Come veterano paracadutista combattente ha detto ai presenti: “Mi sento come parte della famiglia, e mi commuovo ad essere qui. Questo evento mi ha portato anni indietro nel passato“.
La giornata è proseguita con giovani artisti (Liran e Suf dal Kibbutz Geva) che hanno allietato i presenti con musica, canto e una lettura da Geremia 31:12.
Verso la fine, i rappresentanti delle famiglie delle vittime sono stati raggiunti dai reduci della compagnia dei loro figli, ed insieme hanno piantato sei cedri del Libano in memoria dei soldati caduti .
La cerimonia si è conclusa con il Kaddish, recitato da Yehuda Amos, fratello di Yitzhak Amos, e l’Hatikva, cantata da tutti i presenti.
Prima di fare ritorno a casa, i partecipanti hanno voluto condividere altro tempo insieme cenando durante il tramonto.