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I Rangers del KKL – L'Unità di protezione forestale

Rangers del KKL saranno una forza d’elite dedicata alla salvaguardia delle foreste e che, inoltre, si terrà in stretto contatto con l’organizzazione per tenerla aggiornata su tutti i problemi riguardanti i boschi (inondazioni, incendi, rifiuti e comportamenti scorretti da parte dei visitatori).
Tutti conoscono le unità d’elite delle Forze di Difesa Israeliane, coloro che proteggono lo Stato dai suoi nemici, ma avete mai sentito parlare dei “volontari a cavallo” che il KKL ha creato per proteggere le foreste? Persone “armate” di un cuore generoso e del desiderio di fare volontariato. Loro non si muovono con i carri armati, né si librano verso il cielo in aerei da guerra, ma i loro cavalli possono raggiungere ogni angolo del bosco. Nel corso della cerimonia, svoltasi nella foresta di Ben Shemen, il 25 aprile, 35 Rangers hanno ricevuto i loro diplomi.

“E’ un grande privilegio svolgere il volontariato, soprattutto se in un paese come il nostro”, ha ha detto Ronen bar, comandante dei Rangers. “E’ nostro dovere conservare la nostra casa e la nostra patria per noi stessi, i nostri figli e per le generazioni che verranno”.
Per quanto riguarda la collaborazione con il KKL, ha detto, “Non ho mai incontrato delle persone così meravigliose che dedicano tutta la loro vita per il nostro Paese”.

Ranger Unit Commander Ronen Bar on his horse. Photo: Yoav Devir

La foresta di Ben Shemen attira più visitatori di qualsiasi altra foresta nel paese, ha spiegato Yehiel Cohen, Vice Direttore della Regione centrale del KKL, “Questa foresta è attiva tutto l’anno e le forestali del KKL non possono essere ovunque in una sola volta […] E’ molto importante avere un paio di occhi in più, critici e affettuosi, che fanno da guardia intorno alla foresta per osservare quello che succede!”

Il KKL, inizialmente, nei primi anni del 20° secolo, aveva acquistato il terreno e piantato delle foreste nella zona di Ben Shemen. Venne stabilita un’unità “Rangers” per tenere d’occhio la foresta, ma questi cavalieri furono uccisi dai rivoltosi arabi nel 1936 e, proprio per questo, fu eretto un monumento, a loro dedicato, nella foresta di Ben Shemen.
“Da allora sono passati molti anni e, nonostante tutto, la tradizione delle guardie forestali viene riproposta”, ha detto il Direttore dell’Area Gilad Mastai. Oggi, con l’aiuto dei suoi amici in tutto il mondo, il KKL è impegnato nello sviluppo e nella cura della foresta e dei suoi servizi che comprendono aree ricreative, giochi per bambini, sentieri panoramici e piste ciclabili. Visto il nuovo status, molti Rangers sono arrivati alla cerimonia a bordo di… un cavallo!

A ranger with her horse. Photo: Yoav Devir

Tra i presenti c’era Shimon Sussan, a capo del Consiglio regionale Modiin, “Le vostre attività rafforzeranno la sicurezza personale dei residenti e contribuiranno alla sicurezza della comunità”, ha detto ai Rangers.
Purtroppo la foresta, oltre ad accogliere e ad attrarre i visitatori, viene visto come un “punto di riferimento” per gli elementi indesiderabili. Il Soprintendente Yoram Brina, ha enumerato una serie di spiacevoli incidenti: incendio doloso, guida spericolata, motociclisti pericolosi, tentativi di suicidio e le controversie violente tra i giovani. “In breve, avrete molto da fare qui!”, ha detto ai membri dell’Unità Rangers.

Il KKL ha investito molto per arruolare dei volontari capaci di aiutare Israele, con delle attività nelle foreste, nel tentativo di favorire il coinvolgimento del maggior numero possibile di persone provenienti da tutti i ceti sociali israeliani. “Siamo abbastanza sicuri che passerete il vostro spirito di volontariato nelle persone che incontrerete nel vostro cammino attraverso la foresta,” ha detto Yael Banin, responsabile dei volontari.

Il Ranger Dina Dahan, proveniente da Kiryat Ono, ci ha confessato che fin dall’infanzia è sempre andata a cavallo. “I cavalli sono la mia grande passione e la foresta, per me, è come una casa”, ha detto. “Ho incontrato spesso dei problemi e dei pericoli nella foresta. Ora, come volontaria, avrò modo di denunciarli e un’opportunità di godersi il bosco e dare il mio aiuto”.
“Noi amiamo la foresta e la conosciamo come i palmi della nostra mano. Ora, saremo in grado di proteggerla”, ha concluso il Ranger Aviram Zeira, di Ben Shemen.

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