KKL Italia ETS

search icon
Dona il 5xMille a KKL Italia

News

Il pomodoro di Pachino? È Israeliano!

Chi di voi non conosce il “Pomodoro Pachino”?

Il Pomodoro Pachino è un ortaggio IGP (Indicazione Geografica Protetta) originario della Sicilia, ottimo per condire la pasta o da usare come contorno per piatti sfiziosi.

Vi siete mai domandati da dove provenga questo tipo di pomodoro così famoso nelle nostre tavole? Penserete, forse, che, visto il nome e la diffusione, sia italiano? No, non è così!

Udite, udite: il Pomodoro Pachino, in realtà, proviene da Israele!

Abbiamo deciso di ripercorrerne la storia, insieme:
Fino agli anni ’80, gli italiani erano abituati ad usare i pomodori “da insalata”, di forme e grandezza variabili e di colore dal verde al rosso. Al supermercato, non si potevano trovare né i pomodori piccoli a grappolo, né quelli “ciliegini”. Pomodori di questo genere, venivano coltivati negli orti delle famiglie meridionali e definiti “da serbo” per l’usanza di mettere i grappoli al riparo dalle intemperie e consumarli nel periodo invernale.

Nel 1989, l’Hazera Genetics, azienda sementiera biotech israeliana, ha introdotto, in Sicilia, due nuove varietà di pomodori: il ciliegino Naomi e la varietà Rita a grappolo, ottenuti con tecniche biotecnologiche (non sono OGM – “Organismo Geneticamente Modificato”).

Con il passare degli anni, il successo dei semi di Hazera è cresciuto attraverso altre varietà come: il datterino Lucinda e il ciliegino Shiren.
Il grande successo era dovuto a due geni, chiamati rin e nor, introdotti dall’azienda israeliana, che hanno permesso ai pomodori di conservarsi, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche, anche dopo 2/3 settimane dalla raccolta!


Il pomodoro “ciliegino” ha poi trovato in Sicilia il suo terreno ideale, grazie al clima mite, raggiungendo un’enorme popolarità ed entrando nelle case di tutti gli italiani.

Fu cosi che la tipologia “ciliegino” è diventata sinonimo di “pomodoro di Pachino”, proprio come il nome della città dove vengono coltivati: Pachino, in provincia di Siracusa!

Come puoi sostenerci

Leggi di più

Resta aggiornato con la nostra newsletter

Iscriviti ora