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Evento KKL Expo in RSA Residenza Anziani

kkl

di Maurizio Hazan, Agosto 2015

Più la cosa è importante e più saranno gli ostacoli e le difficoltà da superare”…Le mie citazioni talmudiche non sembravano però affatto rassicurare gli ospiti che stavano già affluendo nel salone grande della Residenza Anziani di Via Arzaga. Sono le 15.30 e quel dannato connettore SVGA non ne vuole sapere di entrare. Non è colpa mia, il PC non era il mio, le attrezzature audio video sono della RSA, le stesse che vengono usate da tempo per i vari eventi senza problemi, per tutti però tranne per questo evento che avevo preparato con così tanta cura. Che la colpa non fosse mia cambiava poco, la gente intanto continuava ad affluire nel salone, molti mi guardavano incuriositi mentre trafficavo con cavi e cavetti, alcuni forse anche un po’ divertiti, altri borbottando qualcosa, tutti erano lì seduti in attesa di assistere allo spettacolo sul KKL, Israele e l’EXPO che avevo promesso loro. Niente da fare, il connettore non entra, nel salone comincia a serpeggiare un certo nervosismo, arriva altra gente che prende posto, dalle 16.00 il flusso di “arrivi” è ormai ininterrotto, il salone è già quasi tutto pieno, accorre in mio aiuto la Lucia (la dirigente delle attività ricreative della RSA) proponendo di usare il suo PC, ma nessuno ha una chiavetta per spostare tutto il materiale audio video che avevo preparato, poi arriva un provvidenziale Guido Elia con in mano una chiavetta, travasiamo, colleghiamo, ancora niente, lo schermo resta desolatamente bianco, sui volti degli ospiti, ormai già tutti ben accomodati, mi sembra di vedere sostituita la preoccupazione con un lieve accenno di delusione, sto per gettare la spugna e mostrare i filmati sul piccolo schermo del PC, “scusate tutti, ma io non sono un tecnico e a Ferragosto non se ne trovano…”, quando intravedo un altro connettore del videoproiettore un po’ nascosto, identico a quello che stavo usando senza successo, provo a inserire il cavetto e.. mazal tov! finalmente l’evento KKL su Israele e EXPO 2015 può cominciare, pure puntuale, alle 16.30 precise, come previsto dal programma.
Quattro brevi filmati, i primi due sulle attività del KKL in Israele, il terzo con alcuni spezzoni del bellissimo DVD della nostra Martina sulla Mission in Israele dello scorso Maggio, l’ultimo sul KKL all’EXPO.
Tra un filmato e l’altro un mio intervento, raccontando e commentando quello che avevamo appena visto, dei miracoli in Israele ad opera del KKL, aggiungendo che alcuni di questi miracoli li avevo visti io stesso sul posto, con i miei occhi, e gli ospiti ascoltavano attenti annuendo.
L’ultimo filmato è sull’EXPO, una graziosissima presentatrice, una tipica bellezza Israeliana, introduce in Italiano “vi parlo della mia Terra… della nostra Terra… “ poi continua parlando in ebraico con sottotitoli in Italiano … il filmato è breve ma coinvolgente, le luci si accendono presto, comincio a commentare la conclusione dell’evento ponendo l’accento su quanto fosse bello il padiglione del KKL e Israele all’EXPO, con quell’incredibile pannello verticale coltivato e irrigato “a goccia” che forse rimarrà poi esposto nel milanese Museo della Scienza e della Tecnica (un riconoscimento importante, sottolineo, non stiamo parlando di un modello in plastilina…) e mi accorgo dell’emozione chiaramente disegnata sui volti degli ospiti, alcuni rigati da qualche lacrima, molti si sono riconosciuti in quello che hanno visto e sentito, una bella signora mi avvicina dicendomi che la sua casa in Israele è vicina al Parco Ariel Sharon, la montagna di spazzatura, alle porte di Tel Aviv, che il KKL ha trasformato in un parco (semplicemente incredibile.. ma vero.. ci sono stato…), un’altra mi “tira la camicia” per farmi sapere quanto è orgogliosa di far parte della grande famiglia del KKL (non la conosco, probabilmente è stata, o lo è ancora, una sostenitrice…), tutti gli ospiti si sono complimentati per l’opera del KKL in Israele e per la piacevolezza dello spettacolo regalandomi un bel applauso prima di congedarsi.
Ora devo smontare tutto. Guardo il video proiettore, guardo il PC, guardo l’ammasso di fili che, non so come, hanno fatto funzionare il tutto. Con un sorriso il mio pensiero ritorna alla citazione Talmudica che però prima non avevo recitato per intero, probabilmente per scaramanzia. Quando una cosa è importante, le difficoltà e gli ostacoli da superare saranno tanti, ma chi vuole, chi fa, alla fine riesce sempre. E’ stato così per il “mio“ evento, è certamente vero per l’opera del KKL in Israele e nel mondo.

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