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EventiI KKL Expo – Rassegna Stampa

Quotidiani-italiani

Dopo una intensa settimana di eventi che ci ha visto protagonisti, ecco dove parlano di noi!

Expo: Israele porta la sua lotta alla desertificazione

(ANSA) – MILANO, 18 GIU – Sbarca a Expo l’esperienza israeliana nella lotta alla desertificazione, con un seminario, nel padiglione del Paese, sulla ‘Tutela dell’ambiente e la prevenzione dell’erosione del suolo’. Svoltosi nell’ambito della giornata mondiale della lotta alla desertificazione al convegno hanno partecipato, fra gli altri, il portavoce Unccd Yukie Hori, l’esperto di ecologia dell’Unccd Uriel Safriel e Itzhak Moshe, direttore per la regione sud di Israele di Kkl, organizzazione ecologica israeliana tra le più antiche al mondo. Shariel Gun, direttore generale Kkl Italia ha spiegato che in Israele “il 30-40 per cento del nostro territorio è deserto. Vogliamo esportare e condividere la nostra esperienza, ed Expo è il luogo giusto per farlo”. Il direttore di Kkl Italia ha spiegato che proprio nei laboratori di ricerca e sviluppo di Ramat HaNegev, Aravà e Besor, che si trovano nel sud desertico del Paese, “si stanno sviluppando dei progetti che sfruttano l’incontro tra innovazione tecnologica ed esperienza contadina. In queste stazioni – ha aggiunto Gun – le comunità locali hanno la possibilità di svilupparsi e continuare a vivere”.

Un seminario con esperti Onu per prevenzione erosione suolo (15:57 – 18/06/2015)

http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=218875

Corriere della Sera - 16 giugno
Corriere della Sera – 16 giugno

ANSA-FOCUS/ Israele porta a Expo la sua lotta contro i deserti

(di Manuela Messina) (ANSA) – MILANO, 18 GIU – Israele porta a Expo la sua esperienza su come difendersi dal deserto. Si chiama – banalmente – “agricoltura sostenibile” ed è la soluzione che consente di sfruttare un terreno, “preservandolo per le generazioni future”. E’ stato questo uno punti fermi emersi in un seminario organizzato al Padiglione di Israele, al quale hanno partecipato anche esperti dell’Onu, della Fao e di alcune organizzazioni ecologiste, tra cui l’israeliana Kkl.

Nel workshop si è affrontato il tema dei deserti, in occasione della giornata mondiale (che cade il 17 giugno). Israele ha portato ai visitatori dell’Esposizione la sua esperienza di Paese che, seppur desertico per il 30%, è in grado di produrre cibo per la sua popolazione. Lo dimostra concretamente il “giardino verticale” sulla facciata del suo padiglione, “per realizzare il quale è imprescindibile la tecnologia”, come ha spiegato Shariel Gun, direttore generale Kkl Italia.

L’ecologista israeliano ha illustrato l’esperienza dei laboratori di ricerca e sviluppo di Ramat HaNegev, Aravà e Besor, che si trovano nel sud desertico del Paese. “In queste stazioni- ha spiegato – l’incontro tra innovazione tecnologica ed esperienza contadina ha permesso alle comunità locali di svilupparsi e di continuare a vivere”.

Anche il direttore per la regione sud di Israele di Kkl, Izthak Moshe, ha sottolineato l’importanza della conoscenza agricola delle popolazioni locali per la conservazione del suolo. “Lo facciamo con tecnologie nuove ma cerchiamo di mettere in pratica un messaggio che esiste sin dall’antica Roma. In condizioni aride – ha spiegato Moshe – è importante conservare l’acqua. Solo così i terreni si preservano e le generazioni future potranno sopravvivere”.

A fare il punto sul degrado globale del suolo e sulla necessità di “agire per invertire la tendenza” è stato Uriel Safriel, professore di Ecologia e membro dell’Unccd, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa di desertificazione. “Dal 1990 a oggi il 15% del suolo sul pianeta si è deteriorato in modo praticamente irreversibile – ha detto -. Bisogna evitare che i terreni perdano ancora produttività. Un aspetto che ha come conseguenza povertà e migrazioni”.

Secondo Safriel, è “importante soprattutto non sottovalutare l’allarme per la sicurezza alimentare globale. Mentre decresce il monte di terra non degradata, aumenta la popolazione mondiale e di conseguenza la richiesta di terra che possa produrre ancora cibo”. (ANSA).

Al suo padiglione seminario con esperti Onu, Fao e israeliani

18:55 – 18/06/2015

http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=218898

Corriere della Sera - 17 giugno
Corriere della Sera – 17 giugno

Stenzler: «Piantare alberi, medicina contro il riscaldamento del globo»

In visita all’Expo, il presidente del Kkl Fondo nazionale ebraico, da sempre attivo a difesa dell’ambiente, illustra l’impegno per sconfiggere l’inaridimento. E dice: «In Italia regioni a rischio come Sicilia e Puglia. Siamo pronti a collaborare con il vostro governo»

«Piantiamo alberi contro la desertificazione» ha detto Efi Stenzler, presidente mondiale del Keren Kayemeth LeIsrael, Fondo Nazionale Ebraico, in occasione della «Giornata mondiale contro la desertificazione» del 17 giugno indetta dall’Onu. L’organizzazione che presiede lo fa dal 1901 e la sua opera di rimboschimento è narrata in un film proiettato nel Padiglione di Israele con cui è stata realizzata una partnership: «È la prima volta che partecipiamo a un’Esposizione Universale, l’abbiamo fatto perché il tema è il cibo e il rispetto per l’ambiente». In Italia per una serie di incontri, dalla Fondazione Corriere della Sera fino all’Expo, lo abbiamo intervistato.

MF Milano
MF Milano

Un’arida minaccia

La desertificazione è un problema che riguarda anche l’Italia. Secondo Legambiente, il 27% del nostro territorio è minacciato dai processi di inaridimento e le regioni più a rischio sono Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria e Basilicata. Stenzler ha detto: «Saremmo più che felici di offrire la nostra consulenza al governo italiano». Quali tecniche sono usate per evitare l’avanzata del deserto? «Piantiamo alberi contro la desertificazione. Sono stati piantati 100 mila acri di boschi naturali. Israele è l’unico paese che è arrivato al Ventunesimo secolo con un numero di alberi sempre in crescita. Inoltre, la loro sopravvivenza è altissima: il 92% degli alberi piantati in Israele, nel Negev, sopravvivono mentre negli Stati Uniti solo il 30%». Ci sono più difficoltà a causa del riscaldamento globale? «Sì, ma il Weizmann Institute of Science ha fatto una ricerca molto importante in proposito. Nonostante nella zona del Negev ci siano precipitazioni inferiori ai 200 millimetri all’anno, i livelli di emissioni di anidride carbonica sono sovrapponibili a quelli europei, dove le precipitazioni sono molto superiori. Se vogliamo contrastare il riscaldamento globale c’è una medicina: piantare alberi. Ne ho parlato un paio di anni fa con il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon che mi ha detto: “Pianteremo di alberi l’intero globo”».

Corriere della Sera 20 Giugno

new corsera 20 giugno
Corriere della Sera 20 giugno 2015

Il riposo dei campi

Ci sono molte aree della Terra colpite dalla desertificazione. Anche in Italia abbiamo questo problema. Qual è il vostro impegno nelle nazioni al di fuori di Israele? «Portiamo avanti progetti di natura diversa in altri Stati. In Rwanda e Indonesia relative alla piantumazione degli alberi, in Kenia sulla gestione delle risorse idriche, in Etiopia per attività legate all’agricoltura. Saremmo più che felici di offrire la nostra consulenza al governo italiano per contribuire ad arrestare l’avanzata del deserto nel vostro Paese». Cosa può fare il singolo individuo per bloccare l’inaridimento del suolo? «È un problema che si può verificare anche in zone che dispongono di molta acqua se le risorse naturali non vengono gestite in maniera saggia. È importante capire che bisogna proteggere il nostro ecosistema. Per esempio, in Israele, come prescritto nella Bibbia facciamo riposare i campi un anno ogni sette. Ci è vietato piantare, raccogliere i cibi e mangiare dal campo per un intero anno».

Settegreen – Corriere della Sera, 26 Giugno

Settegreen - Corriere della Sera 26 Giugno
Settegreen – Corriere della Sera 26 Giugno

 

http://corriereinnovazione.corriere.it/2015/06/17/stenzler-piantare-alberi-medicina-contro-riscaldamento-globo-7206d132-14e7-11e5-9e87-27d8c82ea4f6.shtml?refresh_ce-cp

http://magazine.greenplanner.it/2015/06/16/tutela-ambiente-e-prevenzione-della-erosione-del-suolo/

http://www.liquida.it/desertificazione/?coolbox=0_99_1_33940509

http://80.241.231.25/ucei/Viewer.aspx?Mode=S&ID=2015061730549510

http://www.mosaico-cem.it/articoli/primopiano/per-un-pugno-di-sabbia

http://www.mosaico-cem.it/eventi-kkl-al-padiglione-disraele-expo

http://article.wn.com/view/2015/06/17/Da_un_pugno_di_sabbia_come_far_rinascere_la_foresta_nel_dese/

http://www.pressreader.com/italy/corriere-della-sera-milano/20150617/281633893870274/TextView

http://www.informazione.it/a/6EE80DC7-299C-4038-8EEA-4376F75FF83B/Da-un-pugno-di-sabbia-come-far-rinascere-la-foresta-nel-deserto

http://siliconwadi.it/giornata-mondiale-lotta-desertificazione-israele-esempio-di-sostenibilita-767

http://archiviostorico.corriere.it/2015/giugno/16/Briciole_Expo_co_0_20150616_21671196-13e9-11e5-9909-f4a105bc0003.shtml

http://www.corriere.it/salute/nutrizione/15_giugno_14/dieta-kasher-c5c05df4-126a-11e5-85f1-7dd30a4921d8.shtml?refresh_ce-cp

http://gossip.libero.it/focus/32784538/israele-porta-sua-esperienza-sui-deserti/israele-esperienza/?type=

https://www.ansa.it/canale_expo2015/notizie/news/2015/06/18/israele-porta-sua-esperienza-sui-deserti_4dbc0b91-994c-4121-929b-b599ab06a334.html

http://247.libero.it/focus/32784538/1/israele-porta-sua-esperienza-sui-deserti/

http://www.milanotoday.it/cronaca/expo-2015/desertificazione-incontro-26-agosto-2015.html

http://www.ecologiae.com/expo2015-padiglione-israele-teorie-strategie-intervento-contro-desertificazione/73906/

http://www.mondoecoblog.com/2015/06/22/expo2015-lotta-desertificazione-come-missione-possibile-per-israele/

 

Video:

http://video.corriere.it/da-pugno-sabbia-come-far-rinascere-foresta-deserto/fbf16ec4-1501-11e5-9e87-27d8c82ea4f6

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