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Come lavare frutta e verdura senza detergenti chimici

lavare verdura

La religione ebraica da sempre molto attenta ai principi fondamentali della kasherut dei cibi (termine con il quale si intendono delle basilari regole alimentari da seguire), definisce frutta e verdura allo stato naturale, come kasher (permessi).

La Torà (Bibbia) è molto chiara nell’asserire che frutta e verdura potenzialmente  infestate da piccoli animali debbano essere controllate e pulite con attenzione. Ad esempio, prezzemolo, asparago, broccoli e cavolfiori, solo per citarne alcuni, sono un vero e proprio “parco giochi” per questi animaletti.

Al di là delle regole religiose, consumare frutta e verdura contaminati da animali o, nel peggiore dei casi pesticidi, non è comunque auspicabile.

Come fare quindi per eliminare questi sgraditi ospiti senza l’uso di detergenti chimici?

Acqua e bicarbonato oppure limone e bicarbonato

Sciogliere un cucchiaino di bicarbonato all’interno di un recipiente riempito di acqua. Questa pratica permette, dopo circa 10-15 minuti, di eliminare batteri e residui chimici. Il composto realizzato con il limone va sfregato sugli alimenti e, successivamente, si può passare al risciacquo.

L’aceto bianco è un disinfettante naturale, che consente di eliminare muffe e batteri come anche l’aceto di mele e sale, il quale è un altro composto dato dall’unione di aceto di mele, sale e acqua.

Esistono anche norme generali che consentono di ridurre il rischio che un alimento venga infestato da animali e pesticidi: essere sicuri della provenienza degli alimenti, risciacquare con molta attenzione, non conservare frutta e verdura nella plastica, attenzione all’igiene prima e dopo aver toccato un prodotto e pulire tutto, anche le parti che non si mangiano, sono solo alcune accortezze da adottare per evitare l’assunzione di pesticidi, molto dannosi per la salute.

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