Agricoltura. La salinità rallenta lo sviluppo delle piante
Un team di ricercatori italiani e britannici è riuscito a studiare nel dettaglio il meccanismo molecolare che è alla base del rallentamento dello sviluppo delle piante per colpa della salinità.
Lo studio è condotto dai ricercatori dell’università Statale di Milano Lucio Conti, Massimo Galbiati e Chiara Tonelli, in collaborazione con i loro colleghi dell’università britannica di Durham, che hanno pubblicato su Developmental Cell lo studio Small Ubiquitin-like Modifier Protein SUMO Enables Plants to Control Growth Independently of the Phytohormone Gibberellin.
Nel report si evince che “la salinità provoca gravi danni all’agricoltura e alla produttività delle piante. Alte concentrazioni di sodio riducono l’assorbimento di acqua da parte delle radici e danneggiano le cellule, minacciando seriamente la sopravvivenza della pianta. Una reazione naturale della pianta allo stress salino è di tipo morfologico: la pianta si adatta riducendo il proprio sviluppo. Se in tal modo la pianta riesce a sopravvivere, la sua produttività in termini di raccolto subisce tuttavia un drastico ridimensionamento. E’ facile capire come in questo quadro sia centrale l’impegno della ricerca scientifica per comprendere sempre meglio i meccanismi fisiologici e molecolari alla base dell’adattamento allo stress salino”.
In sostanza, la salinità provoca un abbassamento di acido gibberellico (GA), un ormone vegetale che funziona da induttore della crescita.
Per lo studio è stata utilizzata la pianta chiamata Arabidopsis thaliana scoprendo come ad un alto tasso di salinità corrisponda automaticamente la reazione della pianta, che consiste nel rallentamento della propria crescita.
L’Arabidopsis thaliana è la pianta usata come “modello” ed è stato dimostrato come questo comportamento sia attuato dalla maggioranza delle piante.
Questi risultati rappresentano un’innovazione nel panorama agricolo mondiale perché permettono di gettare le basi per ottenere nuove varietà a cui si cerca di consentire una crescita vigorosa anche in condizioni di stress salino.